Vince la Juve di Conte, Garcia può solo prendere appunti

Netto successo della Juve sulla Roma, partita perfetta di Conte su un illuso Garcia

Con un secco tre a zero la Juve ha liquidato la Roma portandosi a quota 49 punti ad un turno dal termine del girone d’andata. Vittoria meritata, su un avversario che, tatticamente, si è dato totalmente ai bianconeri. Garcia, descritto finora come il vero artefice del campionato dei capitolini, è caduto completamente nel tranello tattico di Conte. Sorridevo ieri sera
mentre ascoltavo la diretta in tv di commentatori e telecronisti che lodavano il gioco sterile della Roma e non capivano che il sistema escogitato dal nostro allenatore, stava annullando i vari Gervinho, Pjanic, Ljajić e Totti. La Roma, giochicchiava, teneva palla sulla nostra metà campo trovandosi di fronte undici uomini, perfettamente organizzati e che sapevano esattamente cosa fare. Ogniqualvolta la Juve liberava il proprio gioco, la sensazione che potesse fare male al povero De Sanctis era sempre più netta. La solidità tattica di un gruppo che segue il suo allenatore, ha fatto sì che i nostri pluricampioni mettessero da parte arroganza e supponenza, giocando un match intelligente come solo le grandi squadre sanno fare. 

Alla Roma, lasciamo i deliri di De Sanctis, il suo parlare come uno che in testa ha solo confusione, rabbia e rancore. Lasciamo ai giallorossi la libertà di non capire che l’aver fatto il tipo di gara che hanno fatto allo Stadium, è stato il loro suicidio perfetto. Non capirlo è da stupidi e, se questi, stanno dietro ancora alle parole del loro capitano, non c’è da stupirsi che non ci arrivino proprio a certi livelli. 

Noi ci teniamo stretti questi punti che valgono proprio come quelli fatti contro il Sassuolo, il Livorno etc. Siamo a +8 ed è adesso che viene il difficile perché, quando sei lassù in alto, se non stai molto attento, puoi anche cadere.