Una Juventus parsimoniosa batte un Milan più riposato, vince l'organizzazione di Conte e la classe dei singoli bianconeri
Conte e la sua truppa, dopo la trasferta infinita in Turchia, hanno fatto rientro a Torino quando il venerdì era iniziato già da un pezzo. Tempi e modi per riordinare le idee e ricaricare i muscoli in vista del match contro i riposatissimi rossoneri non è che ce ne fossero tanti. Si è fatto di necessità virtù, e che virtù.
Il Milan, l'ha messa subito sulla corsa e, le migliori occasioni che ha avuto, gliele abbiamo servite noi con i pacchiani errori dei nostri difensori e di qualche centrocampista poco attento. Dunque, Juve poco dinamica ma pur sempre, qualitativamente superiore al gioco del Milan. Superiore perché alle distrazioni dei singoli, i bianconeri hanno ovviato con una grande organizzazione di squadra senza perdere mai la razionalità del gioco, i punti cardine della tattica. Una Juventus fisicamente al 30 per cento, ha dapprima parato i colpi, aiutata anche da quel pizzico di fortuna che non gusta mai, per poi avere ragione con autorevolezza di un Milan volenteroso ma ancora troppo inferiore nel gioco e nell'organizzazione generale.
Vittoria meritata? Sì e no. Sì perché l'impressione destata come squadra è superiore a quella messa in campo dai rossoneri e perché, non godendo di un riposo adeguato, i bianconeri hanno giocato con un handicap evidente. No perché, il Milan almeno un goal lo avrebbe meritato anche se poi una volta subito lo svantaggio si sono completamente liquefatti.
Adesso sotto con il ciclo di ferro tra campionato ed Europa League. Domenica primo confronto con la Fiorentina, riposerà Pirlo, squalificato per somma di ammonizioni e forse non è un male.
Una critica giusta e obiettiva ma aggiungerei che la dose di fortuna stavolta è stata superiore vista la quantità di palle gol sciupate dai rossoneri. Spesso capita che per errori di gran lunga inferiori si becchino diversi gol. Stavolta con diversi strafalcioni (Bonucci su tutti ma anche Bazagli e Pogba) si è riusciti a rimanere inviolata la porta. Alla faccia del duo Piccinini - Serena sempre attenti nel rimarcare i difetti e la dose di fortuna ma accidentalmente distratti quando bisogna sottolineare i meriti nostri. Il duo mediaset ha ribadito più volte l'affanno della squadra, le azioni sciupate dal Milan, gli errori dei difensori, la fortuna e tanto altro sino a far capire, a chi la gara non l'ha vista, che quasi quasi perdere con 2 gol di scarto sarebbe stato il risultato più ovvio.... ora, senza dilungarci su questi prototipi di commentatori, diciamo che qualche elemento dovrebbe riposare. Su tutti dico Pogba, lontano dai suoi fenomenali numeri. Aggiungo Bonucci che di errori ne ha sempre fatti ma stanno diventando sempre più clamorosi. E direi che l'Isla visto in coppa non mi dispiace affatto.... f.to Enzo
RispondiEliminaRimanendo in tema giornalistico, al gol di Llorente il cronista e noto tifoso rossonero Pellegatti ha sbottato : "Vergogna!!" .... ecco cosa abbiamo come rappresentanti della carta stampata... questi sono i personaggi che girano intorno al calcio e che dovrebbero raccontare e fare una cronaca imparziale dei fatti... ma già in passato si era rimasti attoniti di fronte ai commenti scandalosi che il commentatore di Prescritti Channel aveva osato proferire al pareggio di Grygera a Torino (con la Juve in 10). Il fenomeno di allora si chiamava e si chiama Recalcati..., SCHIATTATE TUTTI - TRAPIANTI DI FEGATO CERCASI - F.to Enzo
RispondiEliminaPiù avanti si va e più astio si accumula. Ecco, dopo la sfuriata di Pellegatti e ancora prima con le polemiche incessanti dei media, oggi ci si mette pure Prandelli nell'inasprire i rapporti con la società. Dopo quasi un mese lontano dai campi, il CT convoca Chiellini per la gara con la Spagna. Una mossa che indispone e fa bene Conte nel rimarcarlo. Si avverte un accerchiamento da chi evidentemente non sopporta vederci vincere dimenticando in fretta la mascalzonata del 2006. Non mi aspetto elogi, non fanno parte del bagaglio sportivo dell'italiano medio. Non mi aspetto nemmeno regali dagli avversari perché anche ieri il Milan ha fatto la gara dell'anno, come se si trattasse della finale champions. Ormai sono abituato ad avvertire la pressione. Sulla vicenda Prandelli mi aspetto risvolti imminenti. F.to Enzo
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