Non esistono cicli di tre anni, non sono tre scudetti a fare un ciclo vincente, l'errore di Conte è pensare in piccolo
Lasciare dopo tre anni di successi non farebbe di Conte, un grande allenatore invincibile, mentre lascerebbe in tutti un una domanda irrisolta. Cosa sarebbe stato in grado di fare in presenza di un'annata storta, una partenza ad handicap, un campionato in salità? Conosciamo il Conte che ha guidato una Juve sempre in prima fila, in testa o quale immediata inseguitrice, quasi niente sappiamo di come il nostro mister riuscirebbe a rendere una stagione meno stellare, importante per i nostri colori. Conte, forse pensa, a torto, che non gli verrebbero perdonate stagioni meno trionfali delle ultime tre. Non è così. A noi tifosi piace la Juventus che lui disse di voler vedere in campo quando si insediò sulla panchina bianconera, quella con i giocatori dalla maglietta sporca e sudata a fine gara. Sappiamo che vincere uno Scudetto l'anno non è possibile, essere competitivi nel tempo invece, lo si può essere ed è questo che al tifoso interessa. Riuscire a giocarsela ogni anno questo è l'obbiettivo, questo è quello che sono riusciti a fare Trapattoni e Lippi.
Conte si è inventato la storiella che i cicli vincenti durano tre anni. Non è vero. Il ciclo di ogni squadra importante dura un decennio ma questo non vuol dire che per dieci anni vinci sempre. Significa creare una rosa di giocatori competitiva ai massimi livelli capace di lottare fino alla fine per la vittoria in ogni competizione. Vincere e andarsene è un atteggiamento che non mi piace perché è come volersi parare il culo in vista di qualche possibile stagione in tono minore.
Ad oggi, Conte è ancora lontano da Marcello Lippi, sia come titoli vinti che come capacità tecnico-tattiche. Per colmare il gap con il tecnico viareggino, non bastano tre, seppur importantissimi, meravigliosi scudetti. Ci vuole una Juve competitiva nel tempo in Italia e in Europa, quando Conte avrà fatto questo, potrà concludere un ciclo importante, un ciclo da Juve.
Come disse Pepe qualche giorno fa mi risulta difficile immaginare una Juve senza Conte. Al momento avverto difficoltà anche nel commentare una notizia del genere. Sono molto angosciato e calcisticamente parlando nutro un senso di smarrimento. Siamo reduci dagli anni del golpe e riuscire a rialzarsi e tornare a vincere e' stato merito quasi esclusivo del mister. Sapere che possa rattarsi dell'ultima in panchina aumenta l'agitazione. Non vedo sostituti, forse è' anche questo che mi preoccupa. Aspettiamo, f.to Enzo
RispondiEliminaDopo un primo momento di smarrimento ho fatto delle valutazioni. La Juve ha bisogno di Conte, ma anche Conte ha bisogno della Juve. Già, ve lo immaginate in qualche altra panchina italiana che riesce a coinvolgere i tifosi come allo stadium? Non solo. L'affetto creatosi non ha eguali in considerazione del periodo relativamente breve trascorso. Il fatto che la società non assecondi le sue richieste non può essere l'elemento vincolante alla decisione di lasciare. Non si possono costruire squadre come il City o il Bayern senza avere alle spalle un colosso finanziario. Vero è che da anni Conte chiede un esterno sx di qualità e Marotta, OGNI ANNO, ci rifila la classica "sola". Andrebbe trovata una soluzione che come al solito stia a metà. F.to Enzo
RispondiEliminaIn tutti quei momenti topici nei quali si decide forse il destino di una squadra e dei suoi tifosi, per ovvi motivi si creano 2 linee di pensiero. La prima vede un totale sostegno all'allenatore, a prescindere, con un carico di responsabilità verso la società. Dall'altra si guarda in modo più consono all'attuale situazione economica. Si guardano i bilanci e si tira la linea per far quadrare i conti. Forse Agnelli ha avuto il torto, in questi ultimi anni, di far pesare più il 2° aspetto rispetto al 1°. Consapevole di avere un top mister ha beneficiato e sfruttato al massimo le potenzialità della squadra sino ad esasperarne le risorse. Bisognerebbe rivedere tutte le rispettive posizioni, quella del mister che non può abbandonare così una barca costruita soprattutto da lui e dall'altra sponda dare seguito almeno alle richieste più urgenti che sappiamo tutti che da alcuni anni sono puntualmente disattese. F.to Enzo
RispondiElimina@ Enzo
EliminaMah. Marotta ha portato in questi tre anni Vidal, Pogba, Llorente, e Tevez, più un certo Pirlo. Storicamente la società Juve non fa grandi pazzie ma coglie occasioni che altri non vedono.
A me, sinceramente, questo atteggiamento un poco vittimista di Conte non piace. Spero con tutto me stesso che rimanga ma spero altresì che lo faccia con la convinzione che un ciclo non può limitarsi a tre anni.
Il discorso che ha fatto domenica dopo la vittoria a Roma, sembrava un invito rivolto al Milan di chiamarlo a ricostruire...
Io rivorrei il Conte dell'estate di 3 anni fa. Un Conte sereno e sorridente, un Conte fiero di essere al timone della Juve, di quella Juve che lui stesso disse impossibilitata a fare grandi investimenti ma non per questo remissiva e meno competitiva.
Mi sembra di aver detto sempre che gli acquisti oltre i 10/12 mln si sono rivelati,spesso, delle fregature. Ragion per cui anche io condivido la scelta di guardare il bilancio. Tuttavia se per diversi anni (almeno da quando non c'è più Nedved) ti ritrovi senza un elemento in squadra e fai poco per rimpiazzarlo, qualche colpa te la devi dare. Conte ha chiesto ripetutamente un'ala, e Marotta si è presentato una volta con Anelka, un'altra con Bendtner e dopo,con Peluso..... Vorrei anch'io un Di Maria a sx e un Cuadrado a dx ma per fare ciò devo vendere Pogba. E mentre discuto mi vedo la finale tra 2 squadre assolutamente al di sotto del ns. livello. Peccato, il Benfica stasera sbaglia quello che con noi gli riusciva perfettamente. F.to Enzo
RispondiEliminaUna magra consolazione, lo so, ma vedere le facce tristi e disperate dei portoghesi mi ha ridato una piccola soddisfazione. Contro di noi con 2 tiri hanno fatto 2 gol e ieri sera hanno sprecato di tutto. Il calcio e' fatto di episodi si dice e in Europa i nostri sono sempre sfavorevoli. Erano tutti sugli spalti e fuori dalla Stadium pronti per festeggiare con i fratelli granata..., dovranno togliere lo champagne dal freezer e lasciarlo per un' altra volta. 2 squadre che hanno sbagliato tanto, anche in difesa dove il Benfica aveva dato prova di solidità. Chiudersi come hanno fatto con noi aiuta tanto. Oggi sono sempre più convinto che non bisogna fare rivoluzioni o svenarsi per vincere. Il Siviglia non ha grossi nomi e a aperte Reyes e Rakitic non vedo top player. Piuttosto direi a Conte che arrivare a 100 pnt con un distacco di 14/16 pnt. Sulla Roma mi frega poco. A Sassuolo dovevano giocare le 2 e 3 linee, visto pure che si giocava di lunedì. Invece stiamo qui a vedere la finale a Torino con un Siviglia qualunque..... F.to Enzo
RispondiEliminaLa scena immortalata dai giornalisti con Conte seduto al fianco di Ferguson dovrebbe far riflettere il tecnico salentino. Vorrei fare un passo indietro di tre anni. Credo che nemmeno nelle più belle fiabe poteva esserci un lieto fine così, con il nuovo mister al fianco del guru del calcio. Tutto questo anche grazie alla società che ha saputo credere in lui. Non si possono cancellare così questi particolari. Dovrebbero rimarcarlo in C.so Galileo..... F.to Enzo
RispondiEliminaRidicoli e squallidi, proprio come i loro giornali. Oggi sul Corriere un titolo a 9 colonne dedicato al rifiuto di Garcia per la panchina della Juve.... non sanno cosa scrivere ormai e si inventano le storielle di gossip. Neanche si trattasse di Guardiola. Non vedevano l'ora di dedicargli un'intera pagina. Spero finisca presto questa sceneggiata per non leggere altre idiozie simili. F.to Enzo
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