Illusione Milan, onore ai disperati ma vittoria sacrosanta alla Juve padrona del calcio italiano
Juve-Morata |
Non credevano ai loro occhi, il Milan, il tristissimo Milan di quest'anno, stava tenendo testa con caparbietà e qualche giocata di squadra a quello squadrone mangia-tutto che è la Juve dei record. Miracolo!!! Montolivo, Romagnoli e Calabria, mettevano in campo quel famoso quid, indispensabile ingrediente quando si è chiaramente inferiori all'avversario ma si vuol comunque vendere cara la pelle. E il Milan, la pelle l'ha davvero venduta cara, ostinati fino al minuto 110, roba da grandicelli tanto per dire. E la Juve? Menomata da tre fondamentali assenze, Allegri ha, a mio modo di vedere, letto bene la partita, contenendo prima la voglia, sicuramente superiore degli avversari di fare risultato, per poi piazzare tre cambi spacca-partita come gli piace spesso fare. Mentre ogni giocata riuscita ai rossoneri pareva figlia di uno stato di grazia occasionale, le volte che i Campioni d'Italia, sono riusciti a mettere in moto le proprie qualità, hanno tracciato calcio di alta scuola. Chiaro Hernanes non è Marchisio e non gli si avvicina minimamente mentre per Lemina diciamo che interno sinistro lo potrebbe fare molto meglio. In difesa, Rugani ha retto bene ma di certo, con Bonucci lì in mezzo, ci sarebbe stata ben altra autorità. Finiamo con un omaggio dovuto ad Alvaro Morata, giocatore importantissimo che probabilmente lascerà i nostri colori. Dispiace vederlo andare via, si intuisce che stiamo perdendo uno dei migliori attaccanti d'Europa senza poterci opporre più di tanto al volere del Real Madrid. Credo che in casa Juve si stia ragionando su queste coppie di attaccanti: Dybala - Berardi e Mandzukic - Zaza, destinando investimenti importanti per il centrocampo. Buona fortuna Alvaro e grazie di averci reso migliori di quel che eravamo prima del tuo arrivo.
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