Complotto, i perdenti lo usano per sovvertire la storia

Insulti e diffamazioni da tv e giornali, trasmissioni e commentatori da denunciare perché in un paese civile, chi allude a complotti e dà pubblicamente del ladro non può e non deve  rimanere impunito

Sono quattro giorni che radio, tv e giornali altro non fanno che alimentare sospetti, congiure e complotti messi in atto non si sa bene da chi ma, pare, con il solo scopo di favorire la Juve.

L’importante è gettare discredito, infamare e diffamare la Juve in ogni modo e con ogni mezzo. Vista l’assenza di una presa di posizione di Agnelli, ogni pseudo giornalista o opinionista di quartiere, romano, napoletano o fiorentino che sia, può permettersi di proferire insulti e diffamazioni in libertà. Come juventino, mi sono stancato di tv che fanno disinformazione mirata, che occultano immagini, cambiano la cronologia dei fatti e danno libero spazio ai tanti detrattori della Juventus. 

Tutto tace a livello societario. Forse è giusto così, ma avere almeno un responsabile di Media e Tv, che metta un punto fermo in questo genere di barbarie avvertendo che non verranno tollerate diffamazioni e insulti gratuiti, non sarebbe davvero una cattiva idea. 

Che poi a chiamarci ladri siano quelli dei Rolex agli arbitri, quelli che hanno vinto uno scudetto cambiando le regole in corsa, quelli dei passaporti falsi, tifosi di squadre tenute artificialmente in vita da una banca, altre che, avendo fallito ed essendo finite in C, sono tornate in A saltando categorie, beh, mi fa solo sorridere, amaramente.