La Juventus domina il Verona, lo colpisce ma non lo finisce e nel finale viene raggiunta. Conte sbaglia il cambio finale
Padrona del campo e del gioco, superiore atleticamente e tatticamente nel primo tempo, la Juventus si è letteralmente vaporizzata nella ripresa. Le occasioni per chiudere il match, capitate ad Osvaldo e Vidal durante il secondo tempo, non devono trarre in inganno. Abbiamo subito per 50 minuti il Verona manco avessimo di fronte il Real Madrid. Giocatori che nel primo tempo non avevano lasciato un solo pallone ai padroni di casa, sono improvvisamente diventati dei conigli bagnati, timorosi e impacciati di fronte al vigore di chi cercava di raddrizzare un match compromesso. Ha ragione Conte quando dice che i due punti lasciati al Bentegodi potrebbero pesare tantissimo nel proseguo della stagione. Ha torto il mister quando afferma che con l'innesto di Peluso per Asamoah voleva tenere più alta la squadra. Una squadra che a quel punto, non faceva più filtro, non riusciva a ripartire ed era a disposizione dei ragazzi di Mandorlini. Inconcepibile. Intendiamoci, una giornata storta può capitare, si può anche perdere, ci mancherebbe il contrario ma smettere di lottare, di fare la Juve dopo 45 minuti non lo si può davvero metabolizzare.
L'aggravante poi, sta nel fatto che quello che è successo ieri si era già palesato negli incontri vinti contro Sampdoria e Inter. Gare dominate e poi rimesse in gioco da un calo di concentrazione imperdonabile. A Firenze, dopo un dominio assoluto beccamo 4 reti, ieri ne abbiamo subite solo due perché il tempo era scaduto.
Occhio perché a perdere sicurezza e fiducia ci vuole meno di quel che si possa pensare e anche Conte, in certe situazioni, dovrebbe mostrare un maggiore acume tattico. Togliere Asamoah è stato come dire agli avversari che li avremmo aspettati nella nostra area senza colpo ferire. Errore di strategia importante.
Praticamente un suicidio perfetto... non si può spiegare altrimenti ciò che è successo a Verona. Sulle sostituzioni avrei atteso prima di togliere Llorente ma sono,sicuro che Conte avesse il desiderio di vedere Osvaldo in campo. Il basco e' decisivo nel gioco di squadra e in quel momento serviva tutta la sua forza per tenere la palla lontano dall'area nostra. Su Asa forse non ne aveva più visto che ha dominato per 60' la fascia. Quello che occorre correggere subito sono gli errori sui calci piazzati, un vero punto debole che ha prodotto metà dei gol subiti sin'ora. E poi non capisco Vidal. Guerriero senza armi. Svogliato, distratto e lezioso. Cosa gli sia preso ieri non saprei. Anche Pogba non mi è piaciuto, a parte l'assist per Tevez. F.to Enzo
RispondiEliminaPer un Vidal svagato e un Pogba lezioso c'è un MarchIsio in vena di riscatto. Già, il principino doveva sostituire Re Artù se non fosse stato per il problema di Chiello. Purtroppo ha dovuto rimandare il rientro ma conoscendo Conte, che difficilmente accetta cali di concentrazione, farà il suo rientro in casa col Chievo. Dico che un ricambio di qualità, anche due, e' indispensabile per chi ambisce a traguardi importanti. Il segreto e' riuscire ad accontentare le esigenze anche di chi gioca poco. Per Marchisio sembrerebbe facile visto i suoi trascorsi da juventino doc. Il trio delle meraviglie pare stia tirando il fiato, comprensibilmente. Aspettiamo, chissà che Conte non si inventi ancora Asa nella mediana. Sarei dell'avviso di far riposare sia Pogba che Vidal. Da domenica inizia un tour de force massacrante. F.to Enzo
RispondiEliminaCosa pensare ancora di Pepe. Parlare solo di sfortuna, oggettivamente, mi sembra eccessivo. Direi che ormai la strada sia tracciata verso un suo forfait definitivo. Spero che gli accertamenti non evidenzino il guaio muscolare sempre nei soliti punti il che vorrebbe dire l'addio probabile. Ancora una volta i piani societari si ingarbugliano visto che Conte contava sul suo recupero tanto da non richiedere sostituti come esterni alti. L'ennesima ricaduta complica il cammino europeo e italiano visto che anche Vucinic ne ha per 3 settimane. Sto notando troppi intoppi fisici non di natura traumatica. Chiello, Barzagli, ancora prima Marchisio. Stress o carichi di lavoro? F.to Enzo
RispondiEliminaChissà se Mazzatura nel post gara vorrà prendersela ancora con gli arbitri oppure dirà che il loro capo ultra Damato gli ha fatto vincere la gara con un gol in netto fuorigioco. Oggi il calcio ritorna di nuovo pulito e limpido, le ombre di Calciopoli per incanto sono di nuovo scomparse.... F.to Enzo
RispondiEliminaVisto il risicato risultato dell'andata e le polemiche per il gol annullato a Paloschi, tanto basta per farci prendere coscienza che non sarà una passeggiata, anzi... le defezioni in difesa sono un problema in più e visto i recenti svarioni non c'è da stare tranquilli. Il Chievo farà le barricate ragion per cui, visto che forse giocherà Giovinco, sarebbe meglio schierare il 4-3-3 con 2 esterni alti che in fase di non possesso aiutano a centrocampo. Sarebbe forse la soluzione al bunker veronese e comunque schierare gli esterni per fare i cross a Giovinco non avrebbe senso. Vedremo se Conte ci riserverà qualche altra sorpresa. Non si possono perdere punti. F.to Enzo
RispondiEliminaSi apre con la gara di oggi un filotto di partite intervallate solo da qualche giorno di riposo. Da sottolineare il derby di domenica che arriva dopo la gara di coppa di giovedì. I ritmi del 1° t. di Verona non credo saranno più pensabili. Quei pressing con l'avversario ridotto a colabrodo sono entusiasmanti ma producono un dispendio di energie che nel 2° t. abbiamo visto quanto incidano. Meglio oggi partire soft, senza isterismi. Ci attende oltre al derby, il ritorno in Turchia e le gare ravvicinate con Milan e (facendo gli scongiuri) forse con i viola nel proseguo del torneo europeo. Sfruttare al massimo l'organico diviene un obbligo. F.to Enzo
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