La Juve centra la vittoria consecutiva numero 15 e fa il record allo Stadium provocando rosicamenti a Roma e nel resto d'Italia
15 vittorie consecutive allo Stadium, fanno tanto male, provocano tanto rosicamento in quell'Italia anti sportiva prima ancora che anti juventina.
Ci piace fare le cose in grande e quando la Juve decide di metter su una squadra forte che duri qualche anno, lo fa con criterio, badando al bilancio e cercando uomini di qualità prima ancor che campionissimi. E' la Juve dei record qualla che marcia verso il terzo titolo consecutivo di Campione d'Italia. Cammino ancora denso come melma di insidie, trappole e trabocchetti in cui è sempre possibile cadere, testa bassa e pedalare, c'è ancora molto da fare anche se sin qui, togliersi il cappello di fronte a Conte e ai suoi ragazzi, è il minimo che si possa fare. Battuto il Parma, messo in almanacco l'ennesimo record, mantenuto intatto il distacco dai rosiconi romani. Il tutto, dopo un terribile ciclo di gare, un calendario assurdo e una massacrante Europa League. Non siamo brillantissimi è vero ma neanche la Roma con il Toro lo è stata, questo a dimostrazione che il logorio di una stagione impegnativa non riguarda solo i nostri ragazzi. Domenica sera si va a Napoli dove giocare un match alla pari dal punto di vista ambientale e arbitrale è pura illusione. Ennesima battaglia, fino alla fine forza Juventus.
Vincere in in contesto così ostile e' davvero difficile. Stampa, tifoserie, commentatori e addetti ai lavori che non sopportano vederci alzare trofei. A Napoli hanno comprato di tutto, sia a giugno che a gennaio. Hanno raccolto un misero (forse) terzo posto utile solo per la champions. A Roma hanno scomodato lo zio d'America pur di tornare in vetta e a suon di ingaggi vorrebbero scalzarci dalla vetta. Oggi se ne sono usciti con l'argomento stadio, giusto per raggranellare qualcosa per starci in scia. A Milano poi hanno elemosinato pur di rimanere a galla. Soldi indonesiani da una parte e fuga di giocatori dall'altra. Insomma uno scenario di cambiamenti che dopo farsopoli pochi pensavano di dover subire. Noi abbiamo sofferto le ingiustizie dei tribunali e abbiamo ricostruito. L'essere tornati in vetta in un periodo di sfaceli provoca disturbi gastrici, pazienza. Continueranno e anzi aumenteranno il dosaggio di odio, puntualmente ricambiato... F.to Enzo
RispondiEliminaChe le comiche trovino terreno fertile in quel di Appiano è un dato certo, che i suoi interpreti migliorino giorno dopo giorno lo constatiamo partita dopo partita. E' il caso di Mazzatura, fotografato ed inquadrato spesso con bottigliette di acqua minerale in bocca o con la testa sul manto erboso afflitta e disperata. Già in passato il rosicone aveva dato un saggio delle sue performances mostrando strani rossori in viso (quasi violacei) e gonfiori da ictus... dico che queste visioni per me sono un esplosione di gioia, paragonabile ad un gol al 90'. I motivi delle recenti lamentele sarebbero i rigori non dati. Vedendo il fermo immagine dell'episodio di ieri sera aggiungo che un allenatore si dovrebbe vergognare di chiedere rigori di quel tipo, con il braccio attaccato al corpo e a distanza di pochi centimetri. Ma le scoppole, si sa, fanno delirare e spesso si trasformano in allucinazioni.... sucate!!! F.to Enzo
RispondiElimina"È una situazione comica, ormai se ne parla sorridendo perché sai che succede ogni domenica. Non c'è accanimento, ma anche in passato è successa la stessa cosa"... le parole sono del prescritto "onorario", del fuggiasco salvo grazie "al piaccia o non piaccia..." di Narducci!! Per gli addetti a Farsopoli tutti i passaggi sono noti. Qualche anno dopo lo scandalo lo stesso mammasantissima di Appiano disse: "dopo il 2006 il calcio è più pulito e limpido..." tutto grazie alle tonnellate di favori avuti nel post terremoto. Oggi, che Moggi non c'è ecco che rievoca i disastri di un tempo, quelli che non gli fecero vincere, secondo lui, i trofei tanti sperati. I sentimenti di odio si mischiano ormai a quelli di ilarità e sfottò. Solo il calcio italiano può ancora dare retta a questo personaggio sul quale pendono prescrizioni, passaporti falsi, bilanci truccati, plusvalenze fittizie, vendita fittizia di marchi e una serie infinita di bidoni acquiatati per campioni... f.to Enzo
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