La Juventus dei record vince anche a Udine, bianconeri più forti grazie alla rincorsa della Roma
La Juventus ribatte colpo su colpo alle sollecitazioni della Roma ed è forse proprio merito dei giallorossi se i nostri campioni restano concentrati e cattivi su ogni partita.
Avere dietro un avversario che non molla, che non ti permette nessun tipo di rilassamento, fa sì che tu non possa pensare, neanche per un attimo, di aver già vinto. Conte ha questa Roma che corre, segna e mangia avversari su avversari, come fantastico pungolo per stimolare i bianconeri a buttare il cuore al di là di ogni stanchezza psico-fisica per poi andare a riprenderselo con autorità assoluta. La Juve vista ad Udine è figlia anche della vittoria dei giallorossi sull'Atalanta. I campioni d'Italia si sono presentati al Friuli con la concentrazione e la consapevolezza di essere i più forti di questo torneo tanto da annichilire i malcapitati ragazzi di Guidolin.
Quando la Juve la mette giù dura, per gli avversari non resta che raccogliere i cocci, il resto di quel che rimane. Udinese Juve non ha avuto che un quarto d'ora di storia, poi, un monologo arrogante, autoritario e prepotente del più forte, la Juventus. Freschi, pimpanti, sicuri, i nostri campioni sono scesi sul prato friulano sapendo bene cosa fare per portarsi a casa l'intera posta in palio.
Missione compiuta e puntatore spostato sul match di sabato contro il Bologna. Match che, stranamente, giocheremo prima rispetto alla Roma impegnata a Firenze. Basterà essere quel che abbiamo dimostrato di essere per passare oltre tutto.
Effettivamente stare al ritmo dei giallorossi è impresa ardua, specie per una Juve che sino ad oggi ha giocato 4 competizioni. La voglia di rincorsa si ripercuote nella testa di tutti e le parole di Garcia sortiscono l'effetto di galvanizzare anche i più spremuti. Non credo però che duri ancora molto, le gare si accumulano di settimana in settimana e incombe l'Europa league. Se la Roma non vince a Firenze possiamo gestire le energie meglio del previsto. Vedere Giovinco ieri mi ha sollevato. Avevamo il terrore di lasciare Tevez fuori, dopo la gara di Udine questa paura sarà più leggera. Mi auguro di avere le stesse sensazioni anche con Ogbonna e Isla, sino ad oggi non le ho percepite. Paradossali le squalifiche di Bonucci e Licht. Arbitri ormai malati di esibizionismo. F.to Enzo
RispondiEliminaLasciando per un àttimo il calcio giocato, non si può rimanere impassibili di fronte all'episodio tra M. Lopez e il vigliacco a strisce Icardi. Non poteva certo scegliere squadra meglio rappresentativa. E i prescritti hanno fatto centro con il nuovo Balotelli, stavolta argentino(non poteva mancare nella colonia di Appiano). Non contento di avergli soffiato la moglie, di aver tradito l'amico che lo ha fatto entrare in casa, non soddisfatto di aver postato di tutto e di più, la faina argentina di Appiano da' il meglio del suo repertorio provocando il pubblico sampdoriano e deridendo avversari e tifosi. Ma non è finita, oggi riesce a postare una foto che ritrae la sua mano alla guida con un evidente gesto inqualificabile (le corna del tradimento...). Se le credenziali sono queste allora ci troviamo di fronte al nuovo fenomeno da prendere a sputi a più riprese. Mi auguro rimanga tanto tempo in questa squadra, non può che essere il suo habitat ideale.... F.to Enzo
RispondiEliminaPiù i diretti interessati si sprecano a dire che non ci sono problemi e che tutto verrà discusso a tempo debito e più i media si dilettano ad inventare storielle e pseudo attriti frutto della testa di tanti rosiconi. Anche oggi si legge di problemi con la società, di squadre vicine al tecnico (monaco), di esperienze all'estero. Ormai è una sagra delle fesserie, sole chiacchiere che hanno lo scopo di insinuare sospetti. Il nulla per racimolare qualche punto in classifica o di non farci vincere in Europa. Il gusto dei perdenti, il rosicare dei falliti. Altro che rumore dei nemici.... F.to Enzo
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