Juve in semifinale Europa League, scoppiano i fegatini spappolati di romanisti, interisti, milanisti, fiorentini e napoletani
A dispetto del tifo rosicone e del giornalismo di campanile, la Juve fa fuori il Lione ed accede alle semifinali di Europa League.
Traguardo prestigioso per l'Italia, traguardo centrato dalla Stella Polare del calcio italiano, quella Juventus che, maltrattata da giornali e tv, porta il nostro calcio tra le prime quattro dell'Europa League. Ha ragione Conte quando dice che parte del tifo bianconero non ricorda dove era questa squadra solo tre anni fa e che, per quanto fatto in questi due anni e mezzo, questi ragazzi e la società tutta, andrebbero sostenuti per tutti i 90 minuti di ogni partita.
Sottoscrivo ognuna delle parole di Conte, Juve da applausi fino a questo punto. Il finale di stagione, comunque vada, non potrà cancellare un anno vissuto al vertice da protagonisti. Noi siamo lì a giocarci campionato e Europa, agli altri, lasciamo solo fegatini spappolati..
Richieste di trapianto alle stelle... e Conte sinceramente dichiara che "o si odia o si ama..". Il tifo per la Juve divide l'Italia ora più che mai visto che gli altri annaspano e noi avanziamo. Le crociate del Corriere dello sport a favore della Roma non conoscono fine. Ormai vengono sovvertiti i giudizi più schiaccianti e le prove inconfutabili. Quello che avveniva anni fa con la carta igienica rosa, a favore dei ladroni prescritti, sta avvenendo oggi con i giallorossi. In mezzo a tutto questo rosicare emerge il cammino della squadra che ad ogni vittoria subisce critiche e accuse mosse dal nulla più assoluto. Tornano a parlare le mummie sepolte dalle vittorie del passato, ed ecco aprir bocca i vari Simoni, ma anche personaggi dello spettacolo come la Balivo o il solito Bonolis. Ma anche insospettabili come l'arch. Fuksas (giallorosso). Noi nel frattempo ci preoccupiamo del prossimo avversario. Mentre i sorteggi ci riservano l'altra favorita: il Benfica. F.to Enzo
RispondiEliminaIn un post precedente avevo pronosticato il Siviglia come semifinalista, volendo forse esorcizzare la scelta più difficile del Benfica. A riflettere però c'è da dire che giocare fuori casa sia a Siviglia che a Valencia sarebbe stata proprio una battaglia infuocata con un ambiente difficile. Preferisco alzare il livello tecnico dell'avversario che soffrire l'entusiasmo estremo delle spagnole. D'altronde trattandosi di semifinale non si può certo pretendere una neopromossa... Vorrei essere nella testa di Llorente e capire tanto ottimismo. Già si vede in finale! Noi di partite ne abbiamo vissute troppe per avere tanto entusiasmo, speriamo porti bene. F.to Enzo
RispondiEliminaAl momento la cosa che più mi preoccupa è il ginocchio di Vidal. Arrivati sino in fondo, con 2 trofei da vincere, le condizioni del cileno destano non poche preoccupazioni. Le ultime sue prove sotto tono sono la conseguenza del malessere che lo costringe a non poter calciare. Una brutta rogna in un reparto scarno di alternative valide. Il liquido al ginocchio è sintomatico di un problema che potrebbe riguardare anche il menisco. Vediamo come reagirà nei prossimi giorni ma la gara ad Udine diventa proibitiva. Una semifinale senza il guerriero è un handicap da evitare, forza!! F.to Enzo
RispondiEliminaChe non mollino era preventiva bile visto che non hanno altro da raggiungere, che avessero ancora tanta benzina da spendere forse sorprende anch.e me. La Roma di ieri correva come inizio torneo, e comunque a spianarle la strada ci sono stati i soliti e puntuali episodi dubbi come il fallo sul difensore bergamasco che ha dato lo spunto decisivo. Ci sono evidenti pressioni per domani e la forma non è delle migliori. Contento per Vidal visto che sono escluse lesioni o traumi. Aspetto conferme da altri come Giovinco e Vucinic ancora fuori forma. Vediamo la formazione, perché non schierare Quagliarella? Fresco e stimolato da ulteriori chances, darebbe respiro a Tevez e Llorente. Il solito schieramento di corvi neri per lunedì sera.... F.to Enzo
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