Mancini all'Inter, il ritorno sa di vecchio ma nulla può essere come quel che è stato un tempo
Al netto di Calciopoli/Farsopoli, quell'Inter che dopo lo scudetto di cartone, ne vinse due sul campo, si trasformò grazie a due ex bianconeri come Ibrahimovic e Viera. Due pezzi da novanta, regalati da Cobolli Gigli, a quella squadra che, nonostante i mille miliardi di vecchie lire, spesi da Moratti, non era riuscita a vincere che un paio di coppette non senza l'aiutino di qualche giacchetta nera compiacente. Senza farsopoli e senza i regali di Cobolli, Mancini sarebbe ancora a lottare per arrivare terzo in grande sofferenza e per di più, a distanze siderali rispetto a Juve e Milan.
Quel che oggi c'è di diverso all'Inter, con il ritorno di Mancini, è la struttura che sta dietro all'allenatore marchigiano. Non c'è più Moratti, si è defilato pure lo spione d'Italia, mentre un Facchetti della situazione, magari lo possono sempre rimediare. La rosa a disposizione del Mancio, per questo torneo, non ha nemmeno un undicesimo della qualità della squadra che permise al tecnico di conquistare due titoli dopo quello tarocco. Insomma, le uniche costanti in questa vicenda sono il carattere dei due allenatori, due piangine: uno in uscita, uno in entrata.
Oltre a sapere di vecchio.... sa di losco. E sì, perche il ciuffo nazionale, per chi non lo sapesse, è stato sentito durante il processo di Napoli per le sue dichiarazioni sull'arbitro Rosetti nelle quali lo individuava come elemento della cricca di Moggi per il solo fatto di essere di Torino...ebbene al processo non riuscì a confermare quanto dichiarato mesi prima non avendo elementi utili alle sue supposizioni: le solite robette da bar... è andato nel baretto giusto... f.to Enzo
RispondiEliminaOggi lo individuano come il salvatore della Patria. Quella di Mancini appare come la classica minestra riscaldata che in alcuni casi ha dato i suoi frutti (vedi Lippi da noi) in altri casi no. Vorrei saper come l'Uefa possa consentire un ulteriore esborso di milioni (si parla di una 40na) per il solo ingaggio del ciffetto e del suo staff. Già in rosso di 100 mln e con l'intimazione Uefa di rientrare al più presto, oggi assistiamo all'ennesima sfacciata arroganza che sono soliti offrire al cospetto delle regole. Non che mi preoccupi minimamente di questi ignobili, capaci di vincere alterando le regole e spiando l'avversario, ma se Marotta prima di spendere un centesimo ci pensa 10 volte non vedo come gente del genere se ne infischi e vada avanti per la propria strada in barba a Platini & co.. f.to Enzo
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