Pjanic niente stop, decidono le tv

Secondo Tosel, il Giudice sportivo, le immagini del pugno di Pjanic a Rui non dimostrano una verità incontrovertibile

Pjanic, immagini non chiare Tosel lo grazia

Tosel non trova verità nelle immagini, niente squalifica per Pjanic. In fondo a Roma e Napoli, tramano per questo, decidere il campionato con la produzione di immagini televisive. Introdurre cioè, quell'elemento facilmente manipolante che porti chi deve decidere e giudicare, ad  esprimersi verso predeterminate direzioni.
Taroccano tutto a quelle latitudini, lo fanno da sempre, nessuna sorpresa che vogliano arrivare al calcio. Oggi Tosel ha detto che le immagini, quelle immagini fornite per formare il suo giudizio in relazione al pugno di Pjanic a Rui, non erano sufficienti a dimostrare una verità incontrovertibile. Come a dire che, di fronte ad altre immagini, magari il verdetto sarebbe stato diverso. Ecco allora che tornano in mente i giochi di prestigio dei tecnici video delle redazioni tv romano/milanesi. Giochi con cui si viviseziona ogni millimetro di immagine che riguarda la Juventus e i suoi giocatori dicendoci che oggi come oggi, nulla più sfugge all'occhio elettronico e che quindi, un uso diretto sul campo sarebbe quantomeno augurabile. Di contro, i maghi del piccolo schermo, ci danno saggio delle loro capacità paranormali, quando protagonisti, sono episodi che in qualche modo portano punti a Roma, Napoli e in generale a chi si trovi a contendere qualcosa alla Juve. Qui, gli effetti sono davvero straordinari; linee di fuorigioco che superano le leggi della geometria, giocatori che spariscono da mischie o che vengono ad arte sfocati, immagini che improvvisamente "sgranano". Qualcuno è arrivato pure a nascondere un palo, altri a disegnare una traiettoria di un cross che a momenti arrivava in curva per poi rientrare in campo. Si impegnano molto e talvolta, come nel caso di Pjanic, la gratifica arriva. E' l'era dell'occhio elettronico, quello a cui nulla sfugge, sempre che si tratti di Chiellini e di Juventus.