Finale Champions League, tra poco Juve Barcellona in una Berlino bianconera
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| Messi e Tevez, finale Champions League |
La Juventus arriva a questa finale da outsider, pochi ne avevano pronosticato un cammino così lungo, fino all'epilogo, meno ancora, credono nella possibilità dei bianconeri di portare a casa la vittoria finale. Per il Barcellona, arrivare in fondo era il minimo sindacale. Una squadra che aspira al trono di regina del mondo, deve per forza affermarsi nella competizione continentale. Stasera, se Messi e compagni dovessero registrare un risultato diverso dalla vittoria, saremmo di fronte ad un imprevisto, il vero cataclisma. La Juve di contro, da questa finale ha solo da guadagnare. Avendo fissato il traguardo della conquista della Champions nel giro di due o tre anni, dovesse andare male stasera, ci sarebbe comunque la consapevolezza di aver gettato le basi per rispettare in pieno la crescita in Europa. Giochiamo questa finale con il Double già in tasca, un'annata che resterà scritta a caratteri cubitali nella storia del calcio italiano a cui questa serata potrebbe aggiungere la classica ciliegina sulla torta. Capita ogni tanto che la sfavorita riesca a primeggiare, capita di rado ma capita. In Italia avremo il tifo delle altre squadre contro ma nel mondo, essendo considerati più deboli del Barça, faranno il tifo per noi. Fino alla fine.
Poteva essere una festa, ma non è stata una tragedia. Abbiamo fatto una bella figura e creato le basi per un futuro vincente. Certo è che fino al 95' speravano nel l'ennesima rimonta ma i ragazzi erano allo stremo. Di fronte una delle finaliste più forti di tutti i tempi, anche in questo ci vuole fortuna. Per ultimo un dato che deve far riflettere. Puntualmente riceviamo i puntuali e sistematici torti arbitrali. E successo nelle sfide col real e con la disfatta del dortmund. Ieri il clamoroso rigore sull'1-1... Anche questo è determinante come i prescritti quando saccheggiarono proprio il barca con il gol regolare annullato a Pedro. Ci vogliono i santi giusti al momento giusto. ?. F.to enzo
RispondiEliminaAncora siamo sotto la cappa di delusione post Champions ma giugno è il mese del mercato. Già perche su un Khedira che arriva e un Dybala che fa visite mediche ci sono le vicende spinose di Tevez che ancora tentenna. Il Boca è una tentazione che si può perdonare, l'Atletico o il PSG no!! Qualora si materializzassero una delle 2 piste allora la caduta di stile sarebbe grave. Speriamo che rimanga ma serpeggia pessimismo. Khedira è un campione, Dybala dovrà dimostrarlo. Tra i due la bellezza di 32/40 mln di euro, una bella differenza. il primo classico acquisto by Marotta, il secondo un salasso che personalmente potevamo risparmiarci. f.to Enzo
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