Per la Juve sesta vittoria e quarto posto in solitudine, annientata la Fiorentina i bianconeri mettono nel mirino il Napoli e la stessa Viola
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| Juve sesta vittoria |
Contro una Fiorentina ben messa in campo, Allegri ha dimostrato ancora una volta di saper preparare benissimo le partite e di avere un acume tattico non comune. Anche la scelta dei singoli interpreti va senza indugio alcuno, riconosciuta in capo al tecnico bianconero. Allegri ha puntato su Mandzukic quando il croato ancora stentava ad entrare negli ingranaggi della squadra. Ha saputo far crescere Dybala quando tutti lo avrebbero voluto nella mischia fin da subito. Ha puntato su un buon Sturaro per sostituire Khedira quando i tifosi avrebbero preferito altri giocatori. Insomma, Allegri ha fatto cose non troppo scontate come panchinare Morata dopo che lo spagnolo, ripreso più volte per la sua anarchia tattica, non ne voleva sapere di disciplinarsi. Ad una decina di giorni dal Natale, la Juve si ritrova al quarto posto, unica squadra del gruppo di testa a tenere il ritmo dell'Inter. Per adesso va bene così ma deve essere solo l'inizio.
Senza dubbio la svolta è arrivata, se tardi o meno lo dirà il campo. Abbiamo altre 3 gare che possono darci altri piazzamenti più consoni al nostro valore, tocca a noi sfruttarli già da domenica a Carpi. Note liete dalle punte e dai difensori, un po' meno dal centrocampo dove malgrado un POGBA incolore ed evanescente si è riusciti a colmare con un marchisio formato Champion. Anche Khedira al di sotto ma d lui c'è l'alibi dall'infortunio. Sturaro in crescita riesce a metterci una pezza. Dobbiamo recuperare queste pedine e anche il miglior Morata. Chissà che col Bayern non si riesca a trovare la definitiva consacrazione anche di chi al momento non riesce ad esprimersi come nei migliori momenti. Aspettiamo qualche mese, il calcio non fornisce sempre verdetti scontati.
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