Perché è una buona Juve quella di Allegri, 3 sono i fattori che lo dimostrano
Verso il match con il Parma di domenica, ci gustiamo il successo in rimonta sui greci e facciamo alcune semplici considerazioni.
Spiego in breve le ragioni che mi hanno portato fin qui a vedere il bicchiere dalla parte del mezzo pieno.
- Fattore Uno - La difesa - Fin dall'inizio in grave emergenza per l'assenza del miglior difensore italiano degli ultimi tre anni, Barzagli, per la defezione di Caceres e il fermo di Evra, il pacchetto difensivo ha comunque mantenuto una buona efficienza e ottima organizzazione. Ci sono stati errori dei singoli ma raramente di reparto.
- Fattore Due - Centrocampo - Anche qui, l'assenza o comunque la presenza a fasi alterne di due pedine fondamentali come Pirlo e Vidal, sono state ben assorbite dall'organizzazione di gioco della squadra e dagli elementi chiamati in campo. Buon possesso palla, tante occasioni goal create e poche subite.
- Fattore Tre - Max Allegri - Il cambio di allenatore aveva gettato tutto o quasi il mondo bianconero nel dubbio atroce che il giocattolo non fosse in grado di esprimersi sui livelli passati. Ebbene, in questo inizio, non solo il livello è rimasto lo stesso ma addirittura, certi dati dimostrano prestazioni migliori rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Stando a questa analisi, semplice e di facile lettura, abbiamo molti motivi per essere soddisfatti e pochissimi per esserlo di meno. Domenica c'è un Parma in netta ripresa, poi, la sosta che dovrebbe permettere il recupero di qualche acciaccato prima del mese dello sprint verso la qualificazione in Champions. Fino alla fine.
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