Juve solida in testa, Roma e Lazio bagarre secondo posto mentre Benitez apre i soliti piagnistei napoletani
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| Tevez-Vidal, Juve prima |
Nella Juve che conferma la sua solidità in testa alla classifica, spiccano le individualità di Tevez e il grande rientro di Andrea Barzagli ma non può passare in secondo piano, il fatto che da tre partite, Buffon, di tiri verso la sua porta, ne vede arrivare davvero pochini.
Contro una squadra fresca e con le idee molto chiare come il Genoa, non era assolutamente facile, per nulla scontato portare a casa i tre punti, soprattutto dopo la notte di Dortmund. Eppure, questa Juve, è entrata in campo come se quel mercoledì non fosse mai esistito, con la voglia e la determinazione giusta per affrontare un avversario che fa del ritmo e dell'organizzazione di gioco le sue armi migliori. Juve forte, bella da vedere anche se non spettacolare, bianconeri concentrati sull'unico obbiettivo di giornata, vincere la partita. E così è stato. Allegri se l'è giocata apertamente ridisegnando una squadra che ha dovuto giocoforza, fare a meno di Pogba, Pirlo, Caceres, e Morata, mancava pure Evrà oltre agli oramai storici Asamoah e Romulo. Gli undici scelti dal tecnico hanno fatto quello che dovevano, chi con maggior vigore, altri, vedi Llorente, cercando di superare il delicato momento psicologico, quel blocco che l'esplosione di Morata ha inevitabilmente prodotto. Alla fine, vittoria strameritata e vetta solidissima mentre dietro si infiamma la lotta per il secondo e terzo posto con Lazio in grande spolvero, Roma che tiene botta e Napoli in caduta libera. Ovviamente per Benitez, la colpa è sempre e solo degli arbitri...ci sta!
Per Benitez parliamo del solito "virus" napoletano che già ha contagiato prima di lui Mazzarri e il solito De Lamentiis che parla addirittura di campionato "falsato". Per la gara col Genoa come dicevo in altro post, ho temuto la beffa come all'andata. Sprecare così tanto spesso costa e lo sappiamo ma il ritorno di Barzagli ha ridato solidità al reparto, nonostante le solite amnesie di Bonucci che spesso ci costano care. Anche io sono deluso da Llorente che evidentemente è molto fragile psicologicamente. Lo scorso anno si esaltò e ce ne accorgemmo dai suoi gol, quest'anno non riesce a stoppare una palla. intanto si gioca un'altra partita, non meno importante, c/o le aule del tribunale della cassazione che oggi si esprimerà sulla farsa del 2006. Gli arbitri Bertini e Dattilo sono stati assolti "perchè il fatto non sussiste". Cadono altri pilastri dell'accusa che vedeva i 2 arbitri coinvolti nella cosiddetta cupola Moggiana. Cupola composta dal solo Moggi evidentemente... F.to Enzo
RispondiEliminaParlare di dramma sportivo non mi sembra esagerato. Quello di Marchisio è l'ennesimo grave infortunio che da inizio stagione stiamo subendo. Stavolta con la complicità della nazionale che ormai è più odiata che amata, specie x noi. Dopo Asa, Romulo, Caceres e Pogba e con le beghe di Pirlo ancora out parlare di qualificazione diventa un utopia. Siamo senza registi e con un incontrista in forma fuori uso. Abbiamo recuperato Barzagli ma a centrocampo siamo all'osso. Alla fine a qualcosa saranno servite le speranze di milioni di italiani rosiconi. Grazie Conte, abbiamo ancora qualche giocatore da sacrificare? F.to Enzo
RispondiEliminaSe non siamo alle comiche poco ci manca... Quella di Marchisio rischia di trasformarsi in una barzelletta a lieto fine. Rispetto al responso medico dei "luminari" della Nazionale gli esami svolti alla clinica Fornaca di Torino non hanno evidenziato lesioni al crociato anteriore del ginocchio dx, lasciando quanto meno perplessi gli addetti ai lavori. Inutile sottolineare l'entusiasmo in stile gol al 94' di noi tifosi al momento della notizia, ma il tutto oltre che creare altri attriti con Conte e Federazione lascia margini di dubbio sulle qualità professionali dei medici che così tanto vengono decantate dagli ambienti federali. Aspettiamo conferme dalla società ma pare che l'incubo sia passato. F.to Enzo
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